Alcuni lo vorrebbero discendente addirittura dei molossi Romani .
ma che forse si aggirava fra le montagne svizzere in epoca perfino anteriore, il Bovaro del Bernese è decisamente un “grande cane delle Alpi”, ma sarebbe un errore considerarlo tout court un cane da montagna. Vedrete: resistere al suo fascino, al suo carattere sensibile e socievole, alla sua esuberanza nel manifestare e nel chiedere affetto e attenzioni agitando allegramente la coda, vi sarà molto, molto difficile.
Un po’ di storia del Bovaro del Bernese
Non è azzardato dire che la storia del Bovaro del Bernese si perde nella notte dei tempi.
È comunque certo che per secoli esso è stato allevato e selezionato come cane da guardia, traino e conduzione di bestiame dai contadini che vivevano e lavoravano nelle fattorie del Cantone di Bernese, sulle Alpi Svizzere.
Proprio queste sue lontane esperienze ne fanno oggi un eccellente cane d’utilità, versatile, adattabile ed eclettico, ma anche un impareggiabile cane da famiglia.
La nascita ufficiale della razza risale però solo al 1904, quando all’Esposizione Internazionale organizzata a Berna dall’omonima società cinofila furono presentati tre splendidi maschi (Phylax, Prinz e Ringgi) e una stupenda femmina (Belline).
Allora vennero iscritti come Dürrbächler-Sennenhunde, ma sono questi i capostipiti della vigorosa progenie degli attuali Bovari del Bernese.
Le caratteristiche L’indole Lo standard I difetti I difetti da squalifica